Ho rimandato a lungo, ma infine mi son letta un po' di cose su questo argomento per farmi un'idea, che forse sarà un po' diversa da come ve la aspettavate! Ma è probabile che ci siano rischi e implicazioni che non ho visto, quindi aggiungete elementi al quadro, se volete, nei commenti.
Ultimamente stiamo assistendo a varie edizioni della fiera del ridicolo nell'ambito del rapporto tra la cultura "bianca" e la culture "altre": abbiamo visto pochi giorni fa che a quanto pare per tradurre una poetessa mediocre ma afroamericana è necessario passare una durissima selezione e il primo test da superare è il non essere bianchi! In generale si assiste a una diffusa tendenza all'intolleranza verso il "maschio bianco etero" colpevole di tutti i mali del mondo, anche quelli provocati dai suoi avi centinaia di anni fa. In questo clima di moderno fascismo ... continua
Rispondo alla richiesta di alcuni di voi di parlare del significato delle parole "colpa" e "responsabilità", a volte usate come sinonimi, a volte distinte per cavilli discutibili.
Approfondimento che segue il video "Le cazzate che ci insegnano a scuola":
Come si riconoscono i versi della poesia italiana? Un endecasillabo è davvero un verso di undici sillabe? Davvero certi manuali scolastici sono scritti col culo? E altre oziose questioni di questo genere.
Sulla morte, come su tutti gli argomenti tabù, la nostra lingua ha prodotto moltissimi modi di dire, eufemismi, disfemismi, metafore e proverbi. Qui ve ne racconto alcuni, prima in italiano, poi in sardo campidanese.
Oggi vi sottopongo il mio primo esperimento di video/reportage/testimonianza dal mondo esterno. Per chi si fosse perso gli ultimi aggiornamenti: mi trovo in Vietnam (presto mi sposterò in Cambogia), e volevo provare a fare dei video all'esterno, raccontandovi alcune delle cose che vedo. L'argomento di cui vi parlo oggi è il modo in cui i vietnamiti (o meglio, il governo) raccontano la storia del loro Paese: ho visitato decine di musei sul tema guerra di Indocina, guerra del Vietnam, vita di Ho Chi Minh, e vi riassumo un po' quello che ho appreso.
Dopo che abbiamo visto tanti esempi di pessima scrittura, di aggettivi pomposi usati a sproposito, di frasi nominali e sintassi paratattica, oggi vediamo cos'è che costituisce un buon testo. Televisione, giornali e internet pullulano di sedicenti intellettuali che si riempiono la bocca di parole misteriose, e appaiono come grandi manipolatori del mezzo linguistico. Sapersi difendere da simili pagliacci è essenziale, anche per sapere quali libri comprare e quali far cadere nel dimenticatoio.